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Didattica Cooperativa: calo motivazionale!
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Didattica Cooperativa: calo motivazionale!
ovvero:
- "come tenere viva l'attenzione della classe rispetto all'uso di tecnologie multimediali per la didattica?"
- "quanto è alta la soglia d'interesse della classe?"
- "quanto sono importanti gli argomenti trattati?"
- "ruolo del docente in presenza mascherato da docente on line"
- "qual'è il tempo di vita medio degli strumenti utilizzati?"
Mi sto ponendo una serie di domande relative al calo motivazionale degli allievi.
Mi sono accorto che la partecipazione all'attività didattica on line è "crollata", sia nella pubblicazione di contenuti nella piattaforma dedicata, sia nella partecipazione al forum relativo.
Dopo una serie di confronti diretti con gli allievi ho estrapolato alcune considerazioni personali:
- necessità continua di novità
- difficoltà degli allievi nel personalizzare le informazioni
- difficoltà di linguaggio
- pigrizia nel "rielaborare" contenuti: "tanto qualcuno li ha già fatti!"
- concorrenza dei social network
- .....
Di fondo comunque c'è nella classe una difficoltà nel comprendere l'allineamento della teoria e della pratica.
Non è compreso il perchè un tecnico installatore di personal computer debba avere anche delle conoscenze teoriche sul funzionamento della CPU, della RAM, della modulazione del segnale o quant'altro di teorico.
Addirittura la trasversalità delle materie (delle competenze) non è chiara agli studenti.
L'inglese è considerato solo nelle ore dedicate, e nel momento in cui viene richiesta la lettura di un datasheet o di un manuale in lingua mi trovo di fronte ad un muro.
L'elettronica è considerata solo un insieme di circuiti a se stanti.
Lo schema dell'alimentatore non viene legato a quello del PC.
L'obiezione è sempre la stessa: "tanto noi dovremo assemblare; a cosa serve sapere di più per inserire dei pezzi negli slot appositi?"
A niente serve discutere di corsi di aggiornamento nel mondo del lavoro, alla capacità di relazionarsi col cliente o col datore di lavoro, a viaggi all'estero, all'evoluzione frenetica della tecnologia.
Sembra quasi che si voglia essere "guidati" in tutto, senza fare la fatica di pensare e di organizzarsi.
Manca la parte propositiva in ambito scolastico. Manca l'ambizione nel migliorarsi. Anzi in qualcuno c'è, ma si è arrivati al punto di consegnare i lavori di nascosto dai compagni, per non farsi vedere come studioso: "mi raccomando prof, non dica che ho studiato, altrimenti mi prendono in giro".